martedì, novembre 19, 2013

Black&Rose - Riflessioni ed un bilancio dopo la Coppa Italia

Per il T.S.C. Black Rose '98 Roma la partecipazione alla Coppa Italia Master 2013/2014 (dopo la finale nella Coppa Italia Cadetti dello scorso anno) è stato il giusto riconoscimento per una stagione, quella della rinascita, condotta alla grande. Una stagione in cui abbiamo:

a) partecipato a 14 Tornei del FISCT TOUR iscrivendo un totale di 20 squadre - Primato stagionale
b) disputato tornei del FISCT TOUR in 6 regioni (Lazio, Toscana, Umbria, Abruzzo, Campania, Marche, Puglia)
c) vinto 4 tornei in 4 regioni diverse (Open Sorrento (Campania), Open Ponticino (Toscana), Coppa Lazio (Lazio), Super_9 Manoppello (Abruzzo))
d) scalato 53 posizioni nel Ranking Italia FISCT 2012/2013 passando dalla 59ma posizione (31/08/2012) alla 6a (30/04/2013) - Record Assoluto

Eravamo l'unica squadra di "Serie D" ammessa alla competizione (altro record assoluto) e siamo riusciti a vincere una partita (nel girone avevamo i campioni d'Italia di Pisa, Bologna Tigers e Ascoli) classificandoci al 10° posto e lasciandoci alle spalle squadre ben più attrezzate di noi.

In tre partite, nonostante l'assenza (pesante) di Severino Gara, abbiamo impiegato tutti e sette i giocatori convocati dal Capitano Giovanni Frascarelli (ottimo il suo esordio nel ruolo) coadiuvato dal Vice Capitano Enrico Guidi. Tutti hanno dato il loro meglio per la Rosa Nera.

In termini di risultato finale non potevamo fare di più, certamente nei singoli incontri potevamo fare qualcosa meglio.
Va bene così. Queste sono esperienze formative ed è bello condividerle con il più ampio numero possibile di associati.

Grazie a tutti coloro che hanno dato il loro contributo alla realizzazione di questa "impresa" certificata dal fatto che il nostro posto, a giudicare dalle sacre tavole dei Campionati Italiani a Squadre F.I.S.C.T., sarebbe l'ultimo.

Allez Les Black!
Victoria Concordia Crescit


PS: la partita più bella cui ho assistito è stata tra due under 12 di Messina e Pierce 14. Avevano entrambi meno di 10 anni. Mentre intorno rimbombava il suono di urla indecenti, ad ogni rete i due bambini squittivano come topolini. Che spettacolo!

PPS: Sabato sera abbiamo capito che non le pigliamo solo dai grandi vecchi maestri. Ora le piglieremo anche dalla nuova generazione di grandi giocatori che qualcuno ha avuto la pazienza di tirare su tra l'indifferenza di alcuni e lo scherno di altri. Per quanto ci riguarda abbiamo la prova che ci troviamo nella terra di nessuno. Per fortuna l'avevamo previsto e, fin dal primo giorno della rinascita, abbiamo cominciato a lavorare per non scomparire. Siamo 5 anni indietro rispetto ad alcune ASD e 3 anni avanti rispetto ad altre. Alcune di queste si accoderanno; altre, semplicemente, si estingueranno. Nel frattempo continueranno a difendere storici privilegi impedendo il ricambio e la rigenerazione del sistema. Alla fine il tempo farà il suo corso. Ciò a cui abbiamo assistito in Coppa Italia è solo l'anticamera del cambiamento...........


Andrea Strazza 



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