A quest'ora, una settimana fa, stavamo trasportando e montando le strutture su cui, di lì a poco, sarebbe cominciato WIMBLEROME 2017.
Il torneo ha segnato il ritorno della ASD TSC Black Rose 98 Roma in qualità di organizzatore di un evento nazionale, cosa che non accedeva dal FISTF GRAND PRIX of ITALY 2011.
Stavolta è stato tutto più complicato, faticoso e rischioso.
Nessun medico ci aveva ordinato di organizzare un torneo di Subbuteo con materiali tradizionali partendo da zero strutture.
Si è trattato di una scelta nell'interesse di questa associazione che ha sempre creduto che, nella disponibilità dei materiali, si possa trovare una delle chiavi per poter perpetuare la propria esistenza.
Uno dei nostri obiettivi è condividere con il maggior numero possibile di persone la passione del "calcio in miniatura" e del "colpo in punta di dito" nel rispetto delle differenti propensioni dei tantissimi appassionati che, a quarant'anni dal boom di vendite, ancora oggi si divertono intorno ad un panno verde.
E' la certificazione della grandiosità di questo gioco ed è (o almeno dovrebbe essere) il fine ultimo del nostro impegno associativo: coinvolgere, accogliere, condividere, trasmettere.
Coinvolgere quanti più appassionati possibile all'interno delle associazioni; accogliere anche coloro che preferiscono uno stile di gioco diverso dal nostro; condividere le esperienze di gioco per crescere e confrontarsi; trasmettere il gioco e la disciplina sportiva alle nuove generazioni.
Non è facile realizzare tutto questo in un contesto in cui si confonde il principio universale dell'"economia di scala" con la "megalomania".
Non è facile realizzare tutto questo quando la parola associazione è (spesso) solo una necessità connessa all'esigenza di poter giocare un campionato, una coppa e qualche torneo.
Sono scelte, rispettabilissime, che sarebbe bello fossero integrate anche da "altro".
Perché quando l'età costringerà al ritiro molti di noi, i ragazzi di oggi si troveranno a giocare in 250 e il movimento avrà subìto un pauroso ridimensionamento.
Non so a quanti tesserati tutto ciò possa interessare.
Quel che è certo è che sto parlando di una esigua minoranza di persone iscritte ad un movimento che si illude di essere grande e che in realtà (purtroppo) è microscopico.
In tutto questo, WIMBLEROME 2017 è stato un evento di SUBBUTEO organizzato nella direzione del coinvolgimento e della condivisione.
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WIMBLEROME 2017 è stato anche un torneo con materiali tradizionali all'insegna del rischio dell'innovazione e della sperimentazione... (un apparente paradosso).
Scegliere come sede di gioco, di pernottamento e di ristorazione un HOTEL a FIUMICINO poteva suonare come una sfida alle tante critiche calcificate e nel tempo e certificate da centinaia di post sul questo forum.
Il problema non era "fare meglio" di quanto osservato in passato ma avere la fiducia di chi, allora, non era rimasto soddisfatto di quanto gli era stato offerto.
Avere ottenuto la fiducia dei partecipanti e aver registrato il loro gradimento sui servizi offerti fa piacere e ripaga dell'attenzione posta sull'aspetto accoglienza che, sapevamo, era tutto fuorché marginale.
Il mio ringraziamento va al Comune di Fiumicino che ha concesso il proprio patrocino a WIMBLEROME 2017 , all'Ente di Promozione Sportiva A.I.C.S. che oltre al patrocinio ha inviato la propria TV per registrare filmati e fare qualche intervista ai presenti.
Eccezionale il personale del GOLDEN TULIP ROME AIRPORT HOTEL ISOLA SACRA che mi ha sopportato e assecondato nella ricerca di soluzioni che riuscissero a fondere le esigenze dei partecipanti ad un torneo di subbuteo con quelle di un'organizzazione necessariamente a quattro stelle.
Vorrei raccontarvi due episodi relativi al torneo...
Nel primo, avendo registrato una temperatura un po' elevata nella sala che ospitava l'evento, ho avvicinato il Direttore facendo presente questo disagio. Saputo che la temperatura era stata impostata a 21° ho chiesto di poterla ridurre a 20° pronti ad un'ulteriore discesa a 19°. Non ricordo un'attenzione di questo tipo nel corso di passate esperienze agonistiche...
Il secondo episodio ha a che fare con la luminosità della sala. La mattina della domenica vedo un campo spostato dalla sua naturale posizione. Mi avvicino per metterlo nella posizione corretta e nel mentre mi viene incontro il Direttore. Lo saluto e chiedo se va tutto bene. Mi risponde affermativamente e mi segnala che ha chiamato un tecnico per sostituire una lampada che "cominciava" un leggero "sfarfallamento" che io non avevo neanche percepito e che lui immaginava, potesse dare fastidio ai giocatori.
Sono queste attenzioni (ai dettagli) che danno la dimensione della struttura che ci ha accolto.
Si è pagato certamente qualcosa in più di quanto siamo abituati ma abbiamo ricevuto attenzioni che NON siamo abituati a ricevere.
Credo che la maggior parte dei partecipanti preferisca questa soluzione a palestre comunali "improvvisamente" senza riscaldamento in pieno inverno.
Sono "inconvenienti" che possono accadere ma in un periodo di "tagli alla spesa pubblica" il rischio che diventino "sistematici" più che "casuali" è molto alto.
Sempre in tema di innovazione e sperimentazione, oltre al pagamento anticipato (che ha quasi azzerato i forfait) e al coffee corner (per chi lo desiderava e su cui ho raccolto feedback positivi da chi lo ha richiesto) è stato fatto un tentativo per fermare le porte con i magneti sul 50% delle tavole
L'obiettivo era salvaguardare i materiali da gioco (destinati sia al calcio da tavolo che al subbuteo), ottimizzando gli spazi (le strutture comportano volumi per lo stoccaggio che comportano costi fissi aggiuntivi che a Roma tutt'altro che economici) accelerando il montaggio e lo smontaggio e, soprattutto, capaci di durare nel tempo evitando di "distruggere" tutto il lavoro sottostante.
Le puntine, forse, sono veloci e tradizionali ma non escludono la possibilità che la porta venga divelta per effetto di una parata.
Quando la stecca del portiere si muove verso l'alto forzando la rete tesa sul retro della porta, si esercita una forza nella stessa direzione dell'inserimento della puntina e la porta "vola via" lo stesso.
Inserire più puntine equivale a ridurre a groviera un campo originale e il suo supporto di legno.
Alla lunga le puntine scavano un solco talmente grande che devi aumentarne la dimensione etc etc.
Alla fine butti la tavola e tutti gli annessi. Una Associazione questa cosa non se la può permettere.
Il commento più corretto, su questo tema, lo ha espresso De Francesco: l'idea è buona e va perfezionata.
Sono d'accordo. Basterà aumentare la forza di attrazione (già adesso elevata e per la maggior parte dei giocatori sufficiente) per avere l'effetto desiderato.
C'è un anno di tempo per trovare la forza di attrazione adeguata allo scopo.
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Chiudo questo lungo intervento con i ringraziamenti che vanno a tutti i fornitori che hanno avuto al pazienza di assecondare le nostre richieste in tema di porte (ZEUGO ed il mitico PARODI), carta vellutata adesiva, falegnameria, utensili vari per la preparazione delle tavole su cui si è giocato.
Ringrazio anche la COMMISSIONE SUBBUTEO (Michele Giudice, Livio Cerullo, Pierluigi Signoretti, Francesco Bressi) per aver scommesso su Roma, sul T.S.C. Black Rose 98 Roma, sulla scelta del campo in panno e sulla formula adottata che ha consentito a tutti lo svolgimento di 4 partite - salvo nei gironi da 9 - prima della fase ad eliminazione diretta cui TUTTI hanno avuto accesso e che, alla fine, ha visto comunque primeggiare i più meritevoli riuscendo così a fondere l'aspetto ludico a quello agonistico.
WIMBLEROME 2017 mi ha permesso di conoscere delle bravissime persone che non posso non citare: Alex Bracali (TOP SPIN TABLE SOCCER) e Davide Mancuso (SUBBUTEOLAB).
Se avessi potuto avrei riservato loro spazi ancora più grandi all'interno della sala dove si giocava.
Se lo meritano per la passione che mettono nelle loro trasferte contribuendo a migliorare la qualità dei nostri eventi.
Non mancherà occasione per rivederci e per approfondire alcuni temi che mi stanno veramente a cuore.
Saluto infine Alfredo Granato (che ci ha dato un prezioso aiuto nella selezione dei premi per la riffa) e Flavio Lombardi, una persona molto generosa con la capacità di trasformare le idee in azione. E' circondato dalle persone giuste e questo evita che questo patrimonio vada disperso.
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Non tutto è andato come avrei desiderato. Lo so. Dovevamo essere in tre con tre computer a gestire l'evento. Ma due, per circostanze molto sfortunate (per loro, per noi organizzatori e per tutti i giocatori) non hanno potuto essere presenti.
Nonostante tutto Francesco Bressi mi ha fornito un "programmino" (così li chiama lui) spettacolare cui io ho cercato di adattarmi nel poco tempo che ho avuto a disposizione per farlo e Luca Zacchi ci ha seguito per tutto quanto riguarda la comunicazione finché abbiamo avuto la forza ed il tempo di trasmettere risultati, classifiche, foto e referti.
Un abbraccio a tutti i Black Rose che hanno contribuito alla realizzazione di questo evento (Martorelli, Guidi, la famiglia Signorelli, Capelli, Gara, Bressi, Zacchi e.... sicuro dimentico qualcuno) che ha consentito alla nostra associazione di dotarsi di 20 tavoli nuovi per giocare anche a SUBBUTEO.
Credo non sia poco.
Un saluto speciale a coloro che hanno vinto (A.C.S. Perugia 1973 e Pierluigi Signoretti), che hanno partecipato e che ci sono venuti a trovare a WIMBLEROME 2017 (tra cui non dimentichiamo il Presidente della F.I.S.C.T. Maurizio Cuzzocrea).
Vi aspettiamo a WIMBLEROME 2018 con qualche certezza in più e con la consapevolezza che si può e si deve migliorare.
Sappiamo già dove intervenire ma se volete darci qualche spunto saremo lieti di prenderlo in considerazione.
Un grande evento si costruisce tutti insieme.
Un cordiale saluto a tutti
ASD TSC Black Rose 98 Roma
Il Segretario
Andrea Strazza
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