Ovvero il nuovo logo spiegato dal nostro grafico, Fulvio Lorusso.
Dunque quale occasione migliore per ringiovanirci e dire grazie, in qualche modo, ai nostri giovanotti che col loro entusiasmo aiutano tutti noi a sentirci ancora di più bambini (più di quel che già siamo)?
Tecnicamente la scelta è stata quella di mantenere un legame col passato, riproponendo gli elementi tradizionali e fondamentali del vecchio logo, rivisti in chiave moderna. La rosa è meno sobria e la sua leggibilità è più immediata. Il font è moderno e "sportivo", anch'esso più leggibile.
La forma rotonda del logo lo rende più familiare e vicino a molti marchi di società sportive molto più conosciute e blasonate, dei vari sports esistenti.
Abbiamo scelto di non aggiungere altro al naming, oltre a Black Rose 1998, come era anche sul vecchio marchio.
L'aggiunta delle voci "Table Soccer", ma anche "Table Rugby" oppure delle varie attività che facciamo e che faremo in futuro, verranno inserite all'occorrenza a mo' di payoff sotto al logo, se e quando ce ne sarà bisogno. Questo anche perchè il nostro è un marchio che rappresenta il nostro vivere l'attività ludico-sportiva in generale e non strettamente legata ad una sola disciplina.
Tuttavia abbiamo scelto di continuare ad usare il vecchio logo ancora e solo sulle divise tecniche da gioco. Può sembrare una scelta insensata, ma a livelli più grandi del nostro si vede spesso questa soluzione (vedi società di calcio che li adottano per le divise da gioco, magari quelle away) ed è una strategia di marketing interessante che mantiene un legame col passato e con le radici del club stesso.
Nel nostro caso è anche e sopratutto dare importanza e valore al giocare con la nostra maglia, che ha cucito sul cuore lo stemma storico del Black Rose, simbolo di una tradizione che non vogliamo dimenticare.
In futuro probabilmente, quando i nostri vecchietti non ci saranno più (in pensione e con le basi appese al chiodo
Questo per dire quanto ogni generazione è legata a dei simboli, delle usanze e nel nostro caso dei giochi, che per altre generazioni di uomini vogliono dire poco o nulla. La nostra "missione" quindi è anche preparare, nel piccolo del nostro mondo, il terreno (anche, perchè no, con un nuovo logo) a chi nel prossimo futuro avrà voglia di viverlo ancora, questo gioco... Magari in modo un po' diverso e visto in chiave moderna rispetto al nostro, ma ricordandolo a loro volta in quei simboli e quelle usanze che per noi ora sono futuristiche e non ci appartengono, ma che per loro saranno attuali e poi, col tempo, tradizionali ed iconiche.
Ringraziamo tutti quanti ci hanno fatto i complimenti ed anche osservazioni e domande, dimostrando interesse... e non è poco
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